L’ansia è un’emozione umana normale e naturale
che tutti abbiamo provato.
E’ un’emozione, non una malattia.

E’ come se fosse l’incrocio tra un eccesso di caffeina
e la sensazione di far parte di un film horror.
Nello stesso tempo è come avere un colibrì iperattivo
nella nostra testa che ci fischetta…
“Attento, guarda di qua, guarda di là, pericolo,
e se dovesse accadere questo, occhio a quello!”.
In una forma di loop continuo…

Ma scopriamo insieme quale impatto ha su di noi
tutto questo!

Guarda il video qui:
https://www.youtube.com/watch?v=OdelFTudLVI&t=593s

L’ansia è un’emozione umana normale e naturale
che tutti abbiamo provato.
Ricordatevi: è un’emozione, non una malattia!
E’ un segnale che rimanda a significati
che dobbiamo imparare a conoscere, interpretare e gestire.

L’ansia è una risposta normale e naturale
ad uno stato di allerta che ci rimanda il nostro corpo
di fronte a situazioni di stress o pericolo.

Ma non siamo soli, quando si parla di ansia,
perché i disturbi d’ansia sono una delle condizioni mentali
più comuni al mondo.
Possono colpire persone di tutte le età, sesso, razza
ed estrazione sociale.

È un’emozione che coinvolge sentimenti di apprensione,
stress, nervosismo, minaccia incombente per ciò che potrà accadere
e preoccupazione per l’incertezza del futuro
senza necessariamente riferimenti a situazioni specifiche.

E’ qualcosa di diverso dalla “paura” che può essere reale,
perché l’ansia la associamo ad eventi vaghi, futuri,
situazioni percepite come potenzialmente minacciose nell’ambiente.

Quasi sempre si tratta di valutazioni cognitive errate o immaginarie
rispetto alle nostre capacità di saper fronteggiare
quegli eventi che ci spaventano.

Però attenzione, perché non è sempre tossica…
l’ansia ci ha aiutati nel processo evolutivo
ed è un aspetto normale della vita,
diventa problematica quando diventa eccessiva, persistente, cronica
fino ad interferire nella nostra quotidianità.

Quindi la differenza tra un’ansia “normale” e un’ansia “non sana”
è il rapporto che abbiamo con questa emozione.
Un’ansia fisiologica ci prepara ad affrontare in maniera adattiva
una possibile situazione mentre
l’ansia patologica è disfunzionale
perché interferisce con la nostra quotidianità
in merito ad eventi neutri, che non sono realmente pericolosi.


Quindi cerchiamo di inquadrare insieme questa emozione complessa

e vedere quale parte del nostro “sistema” interessa:

1) Quando andiamo in ansia
entra in gioco il nostro Sistema fisiologico

per farvi capire è quale complesso delle funzioni e dei processi biologici
che avvengono nel nostro corpo umano

Questo succede quando andiamo in ansia
e in noi scattano le palpitazioni, sudorazione,
impulsi, formicolii, giramenti di testa e vertigini.

Esempio: Immagina di dover fare una presentazione davanti ad un pubblico
e mentre ti prepari a parlare inizi a sentire il tuo cuore battere in gola.
Iniziano a tremare la gambe ed il battito cardiaco si fa così intenso
che sembra essere avvertito nella gola.

In pratica le
palpitazioni e queste reazioni
sono una risposta fisiologica all’ansia.
Il nostro sistema nervoso è come se si attivasse, aumentando la frequenza cardiaca
in risposta allo stress per preparare il corpo alla ” lotta o fuga “.

 

2) Quando andiamo in ansia
entra in gioco il nostro sistema cognitivo
portandoci pensieri disfunzionali che possono essere intensi
come il timore di perdere il controllo, la paura di morire,
il pensiero confuso.

Esempio: Stiamo affrontando una situazione stressante in famiglia
e improvvisamente inizi a sentire un senso di perdita di controllo
sulle tue emozioni e sulle tue azioni.

In questo contesto, potresti preoccuparti di non riuscire
a gestire la situazione o reagire in modo imprevedibile,
alimentando ulteriormente la tua ansia.

In pratica abbiamo paura di esplodere da un momento al’altro…

 

3) Quando andiamo in ansia
chiamiamo in causa il nostro sistema comportamentale
(fuga, evitamento, congelamento)

L’ansia, lo sappiamo bene, può influire notevolmente
sul nostro comportamento,
spingendoci verso diverse modalità di risposta a situazioni stressanti.
Le principali risposte comportamentali all’ansia
includono fuga, evitamento e congelamento.

Esempio: Siamo ad una festa affollata
e iniziamo a sentirci sopraffatta dall’ansia
per via del momento.
C’è una persona che non volevamo proprio vedere,
oppure abbiamo un pensiero ricorrente
che ci martella da tutto il giorno.

Senza dire niente a nessuno, usciamo dalla festa
a muso lungo e ci allontaniamo da quella situazione.
La fuga è quindi una risposta comportamentale comune all’ansia.
In questo caso, cerchiamo di evitare la fonte di ansia
allontanandoci fisicamente dalla situazione che la provoca.

4) L’ansia coinvolge anche il nostro sistema emotivo
(inquietudine, tensione, nervosismo, terrore).

Il sistema emotivo riguarda le varie risposte
e sensazioni emotive che possono emergere quando si sperimenta l’ansia.

Questo accade quando scatta in noi l’agitazione
e quella la sensazione di inquietudine
o di eccitazione nervosa che non sempre riusciamo a spiegare.

Tutta roba che poi ci porta tensione,
rigidità spesso localizzata nei muscoli
oppure L’irritabilità che porta ad una ridotta
tolleranza alle nostre piccole sfide quotidiane
con risposte che possono diventare emotive esagerate.

Questo accade quando torniamo a casa,
dopo una giornata estremamente stressante,
e anche la più piccola contrarietà o inconveniente
da parte dei nostri genitori,
fratelli sorelle o partner
ed in noi ecco che si scatena una risposta irritabile
reagendo in modo sproporzionato anche ad un semplice “ciao”!

Ovviamente, è importante sottolineare
che l’ansia è un’esperienza comune,
ed ognuno può vivere sensazioni leggermente diverse.

L’importante è comprendere queste sensazioni
perché questo è il primo passo per affrontare l’ansia
in modo più efficace.
Ovvio, se le sensazioni di ansia sono persistenti o disturbanti,
il consiglio è quello di cercare supporto psicologico.

Dott. Massimiliano Gianotti
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